UN'ALTRA VITA VOLA VIA

Muore all'età di 17 anni in sella al suo motorino. Gianluca D'Agostino, ragazzo di Monteodorisio, di ritorno da una festa, intorno alle 2.30 della notte del 8 maggio, viene tamponato da una Mercedes classe "A" guidata da un amico di 20 anni che procedeva nella sua stessa direzione di marcia. Il giovane una volta tamponato, perde il controllo dello scooter e finisce a terra. Inutile l'intervento del 118 in quanto il ragazzo muore sul colpo. Lascia dietro di sè famiglia, amici e una vita appena assaporata. Non si conoscono bene le dinamiche dell'incidente in quanto sono ancora in corso le indagini, ma l'evento tragico non ha lasciato indifferente il paese, il cui sindaco, Ernesto Sciascia, ha indetto lutto cittadino. Gianluca è uno dei tanti ragazzi che ha detto addio alla propria vita nelle stragi del sabato sera. Ogni week-end le strade italiane si tingono di rosso e nella maggior parte dei casi si tratta di sangue appartenente a persone ancora troppo giovani per morire. Diverse sono le cause. Ovviamente in primis l'abuso di alcool e sostanze stupefacenti che, alterando il sistema nervoso, rendono i riflessi del conducente sempre più rallentati e alzano il rischio di incidenti in maniera esponenziale. Grazie a leggi più severe e controlli più ferrei, da un sondaggio ISTAT del 2009, risulterebbe che tra il 2000 e il 2008 c'è stato un calo del 14,6% per quanto riguarda il numero di incidenti, del 13,7% del numero dei feriti e del 33% del numero dei morti. Nonostante ciò ogni sabato sera le vittime sono ancora tantissime e sempre più giovani. Una soluzione definitiva per eliminare questo fenomeno così drammatico non è stata ancora trovata. L'unica cosa che ci resta è sperare che i giovani, come anche gli adulti, si rendano conto che la strada non perdona e un "bicchiere" in meno molte volte può salvare la vita a noi e a chi ci sta intorno.