lunedì 10 maggio 2010

Modifiche alla rete ospedaliera regionale


Per far fronte alla crisi del settore sanitario la Regione Abruzzo ha apportato e apporterà in questi mesi delle modifiche alla rete ospedaliera regionale. Il primo passo per far fronte al debito sanitario regionale è stato l’accorpamento di alcune ASL tra cui quella di Lanciano-Vasto con quella di Chieti. Ma il risanamento sembra non finire qua: infatti da recenti dichiarazioni degli amministratori regionali la riorganizzazione prevede che entro il 2012 resteranno attivi 9 ospedali sui 22 attualmente esistenti. Gli ospedali che rimarranno sono i 4 dei Capoluoghi di Provincia, poi quelli di Lanciano, Vasto, Giulianova, Sulmona e Avezzano. Gli altri 10 saranno trasformati in presidi territoriali. A sentire assessori e ministri il nuovo modello prevede una suddivisione ben definita che consentirebbe di ottenere migliori prestazioni e un considerevole risparmio economico assicurando anche che non ci sarà nessuna diminuzione dei posti letto e dei servizi. Ma cosa ne pensano i veri fruitori del servizio cioè gli abruzzesi? I dati non sono incoraggianti: nella Città di Lanciano ad esempio i cittadini sono stati invitati a partecipare ad un sondaggio sulla qualità e le scelte della sanità locale lanciato dall'associazione "Progetto Lanciano". Hanno risposto al questionario principalmente uomini dai 40 anni in su e quasi il 62% dei partecipanti ritiene che la fusione delle Asl Lanciano-Vasto-Chieti abbia portato ad un peggioramento complessivo nell'ultimo anno dei servizi, delle prestazioni ospedaliere e di quelle territoriali. I Lancianesi hanno poi bocciato anche l'ipotesi di spostare l'ospedale Renzetti: il 90% dei partecipanti al sondaggio ha detto no al trasferimento del nosocomio nella zona Villa Martelli (quella indicata dall'amministrazione comunale e regionale). Intanto gli ex manager Asl Caporossi e Maraldo rivendicano il loro operato e presentano un progetto da 80 milioni di euro che riqualifichi non solo l'ospedale ma l'intera area circostante nel cuore della città in via del Mare:"I dati sono incontrovertibili e testimoniano il grande lavoro che abbiamo fatto l'anno scorso e che rivendichiamo con orgoglio, dove sono finiti gli utili prodotto dalla ex Asl Lanciano-Vasto? Sono stati già utilizzati per altri territori? Bisogna con forza impedire il declassamento sanitario di quest’area".

commenti

0 Responses to "Modifiche alla rete ospedaliera regionale"

Speak Your Mind

Tell us what you're thinking...
and oh, if you want a pic to show with your comment, go get a gravatar!

 

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Pertanto, non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge n. 62 del 7.03.2001.