Per far fronte alla crisi del settore sanitario la Regione Abruzzo ha apportato e apporterà in questi mesi delle modifiche alla rete ospedaliera regionale. Il primo passo per far fronte al debito sanitario regionale è stato l’accorpamento di alcune ASL tra cui quella di Lanciano-Vasto con quella di Chieti. Ma il risanamento sembra non finire qua: infatti da recenti dichiarazioni degli amministratori regionali la riorganizzazione prevede che entro il 2012 resteranno attivi 9 ospedali sui 22 attualmente esistenti. Gli ospedali che rimarranno sono i 4 dei Capoluoghi di Provincia, poi quelli di Lanciano, Vasto, Giulianova, Sulmona e Avezzano. Gli altri 10 saranno trasformati in presidi territoriali. A sentire assessori e ministri il nuovo modello prevede una suddivisione ben definita che consentirebbe di ottenere migliori prestazioni e un considerevole risparmio economico assicurando anche che non ci sarà nessuna diminuzione dei posti letto e dei servizi. Ma cosa ne pensano i veri fruitori del servizio cioè gli abruzzesi? I dati non sono incoraggianti: nella Città di Lanciano ad esempio i cittadini sono stati invitati a partecipare ad un sondaggio sulla qualità e le scelte della sanità locale lanciato dall'associazione "Progetto Lanciano". Hanno risposto al questionario principalmente uomini dai 40 anni in su e quasi il 62% dei partecipanti ritiene che la fusione delle Asl Lanciano-Vasto-Chieti abbia portato ad un peggioramento complessivo nell'ultimo anno dei servizi, delle prestazioni ospedaliere e di quelle territoriali. I Lancianesi hanno poi bocciato anche l'ipotesi di spostare l'ospedale Renzetti: il 90% dei partecipanti al sondaggio ha detto no al trasferimento del nosocomio nella zona Villa Martelli (quella indicata dall'amministrazione comunale e regionale). Intanto gli ex manager Asl Caporossi e Maraldo rivendicano il loro operato e presentano un progetto da 80 milioni di euro che riqualifichi non solo l'ospedale ma l'intera area circostante nel cuore della città in via del Mare:"I dati sono incontrovertibili e testimoniano il grande lavoro che abbiamo fatto l'anno scorso e che rivendichiamo con orgoglio, dove sono finiti gli utili prodotto dalla ex Asl Lanciano-Vasto? Sono stati già utilizzati per altri territori? Bisogna con forza impedire il declassamento sanitario di quest’area".
lunedì 10 maggio 2010
Modifiche alla rete ospedaliera regionale
Pubblicato da Anonimo on lunedì, maggio 10, 2010 · 0 commenti
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