mercoledì 5 maggio 2010

Teramo, la Polizia interviene per una lite in famiglia ed arresta il marito

TERAMO - Nella notte del 3 maggio, a seguito di segnalazione al “113” di lite in famiglia, gli Agenti della Polizia sono intervenuti in un’abitazione di una frazione di Teramo. Il violento alterco tra moglie e marito, ancora in atto, era scaturito da rancori sentimentali già da tempo esistenti e dalla paura della separazione che angosciava l’uomo. Non erano mancate nella lite anche minacce di morte. Subito calmati gli animi e separati i due, gli Agenti verificavano se vi fossero armi nella casa. La moglie ammetteva di avere nascosto in una soffitta le armi detenute dal marito, proprio per paura che lo stesso ne potesse fare uso nei momenti di ira. Venivano così rinvenuti nr.3 fucili ed un revolver: quest’ultimo in realtà arma clandestina poiché privo di matricola, mentre il possesso di uno dei fucili non era stato denunciato all’Autorità di P.S., come prevede la legislazione vigente. L’uomo, D.P.E., cinquantenne teramano, è stato arrestato per il possesso dell’arma clandestina e non registrata al Catalogo Nazionale delle Armi, nonché denunciato all’A.G. per detenzione abusiva di un fucile e per le minacce alla moglie. Nell’occasione, a scopo cautelativo, gli Agenti sequestravano anche le rimanenti armi.
 

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