mercoledì 5 maggio 2010

Campania: l’ex meteorina di Fede nello staff di Caldoro?

Giovanna Del Giudice, 26enne napoletana, non ce l’ha fatta a entrare in Consiglio nonostante le 4mila preferenze ricevute. Ma per fortuna il presidente della Regione è pronto a ripescarla. Sta per essere nominata nello staff del neo governatore della Campania una delle ragazze che un anno fa vennero depennate in extremis dalla lista Pdl per le elezioni europee, in seguito agli strali di Veronica. Giovanna Del Giudice, 26enne napoletana ex meteorina del Tg 4 di Emilio Fede e assistente parlamentare di tre senatori (Ghigo, Rizzotti e Picchetto) in quell’occasione fece buon viso a cattivo gioco. Forse conscia che la sua grande occasione era solo rinviata.“Non protesto – spiegò a Repubblica –ma un po’ ci resto male. Avevo anche firmato dal notaio. Diciamo che siamo state un po’ penalizzate da queste polemiche. Ma io tra due mesi mi laureo in giurisprudenza”. CANDIDATA NON ELETTA - Messo in tasca il titolo di studio, la Del Giudice a marzo si è candidata alle Regionali ed è stata tra le poche ammesse ad affiancare Silvio Berlusconi durante il suo comizio napoletano. Ha poi racimolato 4.166 preferenze, risultando trentunesima su trentadue candidati nella lista Pdl di Napoli. Non eletta, ma poco male, Caldoro la ripescherà a breve. “Quanti pregiudizi su di me, ma io, al Senato, scrivo mozioni e emendamenti. Lavoro alle spalle, sono giovane, ma non per questo inesperta. Spero che, dopo il mio risultato elettorale, in tanti si siano ricreduti. Per ora, mi accontento delle oltre quattromila preferenze ottenute”. VICINA AL PRESIDENTE - “Essendo candidata del Pdl nella Regione Campania per Stefano Caldoro Presidente – affermava la Del Giudice all’indomani della manifestazione del Pdl a Roma – sono stata qui con lui per partecipare insieme agli altri candidati e ai tantissimi cittadini della Campania e della Provincia di Napoli, nonostante l’impegno elettorale, ad appena una settimana dal voto. Ritengo doveroso, in particolar modo per noi campani, essere vicini al Presidente Berlusconi oggi, scendendo in piazza, forma di alta espressione democratica. Ritorniamo a casa, dai nostri elettori, caricati dal grande successo della manifestazione e dalle parole di Berlusconi, con ancora più forza per sconfiggere, anche e soprattutto in Campania, la sinistra, Bassolino e la sua fallimentare amministrazione”. A PROPOSITO DI MERITOCRAZIA - “Ancora dei dati drammatici sulla disoccupazione, che portano il Sud e la Campania a livelli preoccupanti. L’opportunità delle risorse aggiuntive dovrà essere sfruttata appieno per realizzare progetti concreti e mirati, per farci uscire dalla spirale di emergenza occupazionale in cui ci troviamo. Non più sprechi e interventi per la gestione dell’ordinario ma un utilizzo più moderno e mirato, anche dei fondi europei di cui beneficiamo, potrà invertire il trend negativo e dare risposte alle innumerevoli esigenze del nostro territorio e a quelle occupazionali delle nuove generazioni”. Così affermava in uno degli incontri pre-elettorali, l’ex meteorina. Certo è che per lei, reduce dal grande balzo dalla platea televisiva a quella politica, deve essere stato un grande problema, quello della meritocrazia.
 

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