Nuovo lavoro per i cassaintegrati a Roma... e non solo!

Pare che a volte nasca qualche buona idea dalle amministrazioni pubbliche per affrontare, in maniera positiva e costruttiva, questo periodo di crisi che investe molti lavoratori dipendenti e con contratto a termine. Infatti anche i sindacati dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil hanno valutato positivamente gli accordi siglati oggi tra la Provincia di Roma ed i tribunali ordinari del territorio.

Si parla di un accordo con il quale, per un anno, circa 200 lavoratori in cassa integrazione o in mobilità iscritti ai centri per l'impiego della provincia saranno impiegati presso i tribunali del territorio in mansioni quali la raccolta documenti e classificazione degli atti.

L'iniziativa parte da un'idea del presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che in concerto con l'assessore provinciale del lavoro ed il presidente del Tribunale di Roma, hanno siglato un protocollo d'intesa volto all'inserimento di figure professionali che a causa della crisi sono uscite dal mercato del lavoro. L'accordo prevede di coinvolgere 80 lavoratori per un periodo di 12 mesi, ricollocandoli negli uffici giudiziari di piazzale Clodio mentre gli altri 120 lavoratori, in base all'investimento complessivo, verranno inseriti su richiesta, in base alle graduatorie e secondo criteri obiettivi, negli altri Tribunali ordinari del territorio provinciale.

L’investimento, per mettere in atto e rendere operativo l'accordo tra le due parti ed i lavoratori, è stato di 700 mila euro provenienti dal Fondo sociale europeo. Ci auguriamo che tale somma venga integralmente destinata allo sviluppo ed al conseguimento del progetto evitando che parte del danaro scivoli nelle tasche di qualche furbetto di turno; ci appelliamo insomma al buon senso dell’iniziativa e delle persone che l’hanno partorita, pensando davvero al cittadino ed al bisogno di lavoro.

Al termine del periodo di 12 mesi, in base ad una valutazione disposta dalla provincia con la consulenza del Tribunale, i lavoratori riceveranno un attestato che permetterà di qualificare il loro curriculum lavorativo. Naturalmente il lavoratore percepirà un piccolo corrispettivo in danaro pari alla somma di 300 euro mensili che si sommerà all'indennità di disoccupazione o a quello che percepiscono dalla cassa integrazione; le principali mansioni che saranno chiamati a svolgere andranno dall'aiuto segreteria, alla fotocopiatura, alla scansione informatica e fascicolazione di documenti.

Tutto ciò nell'ottica di rispondere ad una impellente necessità, come tutti sappiamo, di rendere più efficace la macchina della giustizia, andando a velocizzare tutto il trattamento delle pratiche che rallentano i processi e le sentenze. Inoltre, ai lavoratori, verrà data la possibilità di partecipare a corsi di formazione mirati e spendibili poi sul mercato del lavoro.

Il presidente della Provincia di Roma ha, inoltre, dichiarato che se questo progetto darà i frutti sperati verrà perfezionato e riproposto l'anno seguente; e che sono ben disposti a collaborare, indirizzando verso la giusta strada, tutte le altre regioni del nostro paese che vogliano provare a mettere in atto questa nuova macchina per "snellire" la giustizia.

E' necessario quindi che tutti insieme, istituzioni, parti datoriali e organizzazioni sindacali, individuino modalità, strumenti e risorse per realizzare un concreto aumento della quantità e qualità dell'occupazione.