lunedì 10 maggio 2010

NUCLEARE SENZA SCORIE RADIOATTIVE. SI PUO'!

Forse saremo polemici ed anche un po’ insistenti, ma in questo mondo, nella realtà in cui ci troviamo, bisogna essere cosi se vogliamo cercare di portare alla luce quello che le potenze militari, gli organi di stato e le varie grandi compagnie energetiche e petrolifere vogliono nascondere a tutti noi, “vittime” delle loro manovre e costretti a dipendere da loro per il nostro vivere quotidiano.
Questo è quello che è gia avvenuto per la fusione fredda e per ogni altra scoperta relativa a nuove fonti energetiche rinnovabili a basso costo; già, perché l'elite che detiene il controllo sui monopoli energetici non consente ingerenze del popolo nei sui affari, costringendoci a non farci pie illusioni dato che, come loro vogliono, resteremo tutti schiavi del nucleare e dei carburanti fossili; ma quello che noi oggi cerchiamo di fare è di lanciare un segnale a tutti voi che leggete, vogliamo essere una voce fuori dal coro vogliamo farvi sapere cos'è che accade davvero e in che direzione va il progresso e l'innovazione, dato che il controllo sull'informazione scientifica si manifesta infatti alla stregua di quella politica ed economica, ovvero al di fuori di ogni etica morale. Alla faccia della libera informazione!
Quello di cui stiamo parlando è una sensazionale scoperta del professor Fabio Cardone, ricercatore abruzzese presso il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), che ha presentato la sua ricerca a Chieti nell'ambito del Forum su "Energia e ambiente, sostenibilità del sistema".
Energia nucleare dal ferro, questo è il tema della ricerca, assolutamente innovativa e altrettanto importante dal punto di vista della salvaguardia della salute umana e dell'ambiente in cui viviamo.
Il professor Cardone spiega che la reazione nucleare attraverso il ferro avviene con un processo ad ultrasuoni; in particolare la materia utilizzata è il cloruro di ferro. La cosa stupefacente è che con poche centinaia di grammi si riesce a produrre energia nucleare equivalente a diversi chili di uranio; vi chiederete quel’è l’esito della reazione nucleare!
L’esito è stato quello di una produzione di energia di altissima qualità e le scorie, badate bene, sono residui di ferro assolutamente privi di radioattività.
Sempre a Chieti sono stati presentati, dal ricercatore abruzzese, i dati scientifici relativi all’esperimento; visto che fin’ora si tratta “solo” di un esperimento dato che ancora non esiste un prototipo per la produzione su scala di questa forma di energia nucleare, ma solo strumenti di tipo scientifico. Ci auguriamo che chi di dovere sappia dare importanza a questi studi e faccia in modo che ciò non resti “solo” un esperimento.
Durante il Forum il professore ha poi spiegato che la produzione di energia nucleare dal ferro, attraverso gli ultrasuoni, è un fenomeno già presente in natura e conosciuto come cavitazione (fenomeno fisico consistente nella formazione di zone di vapore all’interno di un fluido che poi implodono producendo un rumore caratteristico) tale nome deriva infatti dalle cavità presenti sulle eliche dei motori marini o delle pompe ad immersione, in genere infatti esso è un fenomeno indesiderato e fonte di problemi, per le eliche e turbine, dato che la cavitazione provoca una notevole perdita di efficienza dovuta al danneggiamento delle stesse.
Mentre nel caso di studio questo fenomeno è di rilevante interesse e ci viene in aiuto per la produzione di energia pulita, dato che tali cavità vengono generate dalla combinazione di ultrasuoni ed acqua; allora è stato sufficiente riprodurre in laboratorio tutta la dinamica della cavitazione per riuscire a produrre energia nucleare pulita, priva di scorie radioattive.
Questo si che può essere un futuro sostenibile! Incentiviamolo!

commenti

2 Responses to "NUCLEARE SENZA SCORIE RADIOATTIVE. SI PUO'!"
Anonimo ha detto...
12 maggio 2010 alle ore 09:30

incredibile come uno possa inventarsi una tale serie di baggianate...


Alex Mazzone ha detto...
12 maggio 2010 alle ore 16:41

Bè, prima di giudicare uno studio del genere una baggianata, come è stato commentato, bisognerebbe documentarsi un po, magari leggere qualcosa sulla cavitazione o se più vi piace sulle Reazioni Piezonucleari.
Certo è che al CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) non mi sembra ci lavorano dei pagliacci. Consiglio a tutti di dare un'occhiata ogni tanto a questi siti, cosi, giusto per vedere cosa accade nel mondo ricerca e quali sono le nuove frontiere possibili. E non stare sempre e solo li a giudicare senza un minimo di informazione.
Certo è vero, per il momento è solo un lavoro di ricerca e sperimentazione... ma è da li che ogni realtà ha inizio.
”Bisogna pensare prima di agire, ma senza troppi preconcetti o pregiudizi, consapevoli che la logica della natura non è quella umana, altrimenti la scienza sarebbe davvero troppo facile…”
E' la curiosità che ci porta verso nuovi orizzonti!


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