mercoledì 5 maggio 2010

Nella jungla indiana c’è un elefante serial killer

Alpha, un grosso elefante indiano ha ucciso 12 femmine della sua specie dopo che queste si erano rifiutate alle sue avance sessuali. Il governo indiano ha immediatamente mobilitato una task force per dargli la caccia. Diciamo subito, non è uno scherzo! Anzi, si tratta di un caso seguito molto attentamente dalle autorità indiane, dagli stessi esperti della fauna selvatica e persino dalle popolazioni che vivono nella parte meridionale dell’India. E’ la caccia ad un pericoloso quanto spietato elefante maschio della razza “toro”, che si pensa abbia incornato a morte con le sue zanne ben 12 femminile “colpevoli” di essersi rifiutate di cedere, diciamo così, alle sue avance sessuali. 
LA POLIZIA NON BRANCOLA NEL BUIO - Il governo della regione meridionale indiana ha attivato una task force di ben 15 elementi formata da veterinari, cacciatori ed agenti della polizia locale, allo scopo di catturare questo pericoloso maschio di elefante appartenente alla razza “bull”, ossia toro. L’animale così come riporta il “Times of India” di mercoledì scorso, è stato chiamato Alpha. L’ultima volta che il pachiderma è stato visto, sembra si aggirasse nella vasta giungla di Kerala. Secondo K.K. Srivastava, capo della task force di esperti indiani, otto elefantesse sono state trovate morte nella vasta riserva di Periyar tra febbraio e giugno dello scorso anno. “La verifica post-mortem delle ferite riportate dalle femmine e delle altre prove rinvenute sulle loro carcasse, suggeriscono che queste morti sono state causate tutte dallo stesso aggressore, un grosso elefante maschio“. “Altre due femmine, poi, sono state trovate morte il 12 e il 21 marzo di quest’anno. La natura delle lesioni sembra identica. “Tutto lascia pensare che il colpevole sia ancora una volta lui, Alpha”, ha confermato Srivastava all’autorevole quotidiano indiano. Inoltre, il venticinquenne elefante – questa sarebbe l’età apparente del maschio assassino – sarebbe, con ogni probabilità, anche l’autore dell’uccisione di altre due femmine di cui, tuttavia, lo stesso capo della task force indiana, non precisa dove e quando sarebbero stati rinvenuti i loro cadaveri. 
 COLPA DEL TESTOSTERONE - Secondo i veterinari che compongono l’equipe d’esperti che sta dando la caccia all’ elefante serial killer, a provocare la sua sanguinaria reazione sarebbe un anomalo aumento nel suo sangue del testosterone, l’ormone maschile riproduttivo che negli elefanti “toro” è chiamato ” musth”, che porta a comportamenti aggressivi. I test medico-legali hanno dimostrato che tutte le vittime presentavano ferite dovute alla pressione di punte acuminate come quelle delle zanna di un elefante maschio. Segno che l’elefante ha deliberatamente aggredito le sue vittime. Per di più, la profondità e le dimensioni delle ferite mortali riportate dalle vittime, a detta degli stessi esperti, sono del tutto compatibili con quelle delle zanne di Alpha. UN SERIAL KILLER NELLA JUNGLA - L’ex vicedirettore del Periyar Tiger Reserve, PP Pramod, ha dichiarato che ad Alpha “vanno solo tagliate le sue zanne, nessuno di noi vuole fargli del male. L’animale va curato e recuperato. Per questo sappiamo che la sua cattura è molto rischiosa. Vogliamo sedarlo con dei tranquillanti, ma l’operazione non è semplice. Un errore di mira potrebbe essere fatale. Se lo colpiamo sul petto, per esempio, morirebbe all’istante. Sappiamo dove si nasconde e sappiamo cosa fare“. Insomma, per le autorità indiane, le ultime ore di libertà del pachiderma sanguinario sembrano già essere scoccate.
 

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