Dopo aver chiuso l’esperienza nel campionato di Eccellenza e onorato le ultime incombenze economiche verso i tesserati, il presidente Campitelli inizia a progettare il Teramo che, l’anno venturo, sarà chiamato ad affrontare il campionato di serie D. Data ormai per certa la mancata conferma di mister Di Felice (per lui, la destinazione San Nicola Sulmona del futuro patron Angeloni è più di un’ipotesi), la volata per aggiudicarsi la panchina del “Diavolo” sembra sia ristretta a due nomi: Rinaldo Cifaldi e Aldo Ammazzalorso, già allenatore del Teramo dal 1993 al 1996 (con una promozione, dall‘Interregionale alla serie C, all’attivo). Le novità, in casa Teramo, non si limiteranno solo alla guida tecnica della squadra ma riguarderanno anche l’assetto dirigenziale: Massimo D’Aprile appenderà gli scarpini al chiodo per rivestire il ruolo di team manager dei biancorossi, mentre è già all’opera per visionare dei calciatori interessanti Antonio Obbedio, che potrebbe sostituire l’attuale ds Domenico D’Antonio, sempre più vicino all’addio. Pochi confermati anche per quanto riguarda i giocatori che compongono l’attuale rosa. Al momento, infatti, sembrano essere sicuri di rimanere solo i fratelli Lenart, l’estroso Bolzan e Coduti, mentre diverso è il discorso che riguarda Orta: il Teramo vorrebbe trattenerlo, ma il giocatore sembra allettato dalle sirene provenienti da San Benedetto e, soprattutto, Pescara. Se il Teramo dovesse riuscire a trattenere SuperMario, l’ariete biancorosso potrebbe essere affiancato dal santegidiese Andrea Bucchi o dall’aquilano Cristiano Colella. Da Lanciano, invece, rimbalza la notizia dell’interessamento per il promettente portiere Alessandro Massa della Spal Lanciano, classe ‘92 scuola Caldora. I dirigenti biancorossi sarebbero stati impressionati dalle potenzialità del ragazzo il quale, proprio contro il Teramo alla penultima di campionato, dimostrò di essere un grande portiere a dispetto della giovane età: potrebbe essere lui uno dei quattro under che il Teramo, l’anno prossimo, dovrà schierare obbligatoriamente per tutti i novanta minuti.