
Poco più di due settimane fa è stata inaugurata la nuova macchina per lo studio dei fenomeni sismici.
Così la ricerca scientifica italiana in campo sismico aggiunge un nuovo tassello alle già note eccellenze in materia, una nuova importante apparecchiatura, all’avanguardia in Europa, per quanto riguarda la sperimentazione avanzata.
Si tratta della centrifuga geotecnica di proprietà della Ismgeo (Istituto Sperimentale Modelli GEOtecnici), recentemente equipaggiata con un tavolo vibrante e quindi riconvertita in centrifuga sismica. Il costo della trasformazione è stato sostenuto dal Dipartimento della Protezione Civile attraverso una convenzione appositamente stipulata nel 2005 con la Fondazione Eucentre di Pavia, da anni centro mondiale per lo studio e la ricerca dei fenomeni sismici.
Le centrifughe geotecniche sono complesse macchine di laboratorio che servono ad eseguire prove sperimentali su modelli fisici geotecnici in scala ridotta. Lo scopo è quello di riprodurre correttamente le condizioni di sforzo che si riscontrano realmente nei terreni. Per capire il livello di assoluto valore della macchina, è opportuno ricordare che la centrifuga ha eseguito prove durante gli studi di stabilizzazione della Torre di Pisa e la progettazione delle paratie mobili Mose nella laguna di Venezia. Se la centrifuga viene equipaggiata di tavola vibrante è allora possibile eseguire verifiche dinamiche su tematiche di geotecnica sismica. La realizzazione della macchina è durata più del previsto in considerazione della complessità degli interventi richiesti. Alla fine si è riusciti a creare uno strumento altamente qualificato che consente oggi all’Italia di annoverare tra le sue attrezzature di laboratorio per l’ingegneria sismica una centrifuga dinamica. Per capire l’importanza dell’obbiettivo raggiunto basta pensare che attualmente in Europa ne esistono tre e quella della società italiana è ora la quarta.
L'avvio della centrifuga, con collaudo ufficiale, è stato effettuato venerdi 16 aprile presso i laboratori di ISMGEO in provincia di Bergamo sotto la supervisione di illustri docenti in campo sismico e geotecnico.