L’AQUILA- Il comune de L’Aquila ha annunciato un’azione legale contro il decreto 3701 della Protezione Civile che riconsegna le zone circostanti le piastre antisismiche ai proprietari cui erano state espropriate. La notizia è stata data dall’assessore alla ricostruzione Piero Di Stefano che, durante un incontro con gli abitanti del progetto CASE di Bazzano, spiega i contenuti del nuovo decreto e i precedenti accordi (agosto 2009). Nelle 19 aree del progetto CASE il 30% dei terreni doveva essere destinato ai servizi per evitare che le zone divenissero solamente quartieri dormitorio, con questa decisione, invece, tali zone non saranno create. L’agglomerato più colpito, in questa prospettiva, sarebbe Bazzano che è anche il più grande. Di Stefano spiega che nelle zone intorno alle piattaforme erano previsti : “servizi sociali e scolastici, attività commerciali, religiose e sportive” e a Bazzano c’era la possibilità di costruire una nuova scuola, ma con il decreto il terreno destinato alle nuove strutture è stato restituito. L’ingegner Villante, intervenuto anche lui all’incontro, afferma che: “gli spazi sono diventati polivalenti, in questo modo si può costruire nelle zone interessate, ma il rischio è di perdere gli spazi verdi e la possibilità di non avere strutture sociali”.Ora nella zona di Bazzano, che comprende 1200 appartamenti, l’unico punto d’incontro è la tendo-struttura nella quale sono state allocate librerie, attrezzature audio-video e giochi per bambini. I cittadini pertanto chiedono una maggiore sensibilità in merito alla questione cui il comune sta cercando di dare seguito.
Carosi Domenica
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