Geriatria e Medicina non reggono l'affluenza

La sanità italiana è nota per le sue carenze, ma nel momento in cui ci tocca da vicino ci sentiamo lesi direttamente. E' così, l'ospedale civile di Pescara non ha posti letto, manca di infermieri e i ricoverati giciono nei corridoi. Ciò accade soprattutto nei reparti di Geriatria e Medicina. Nel primo i pazienti superano di un terzo il limite, probabilmente dovuto al caldo improvviso, e anche dal fatto che il pronto soccorso non fa più da filtro, per qualsiasi evenienza ricoverano senza preoccuparsi del sovraffollamento che causa blocchi sia nelle emergenze che nei normali controlli. Anche il semplice servire il cibo è diventata un'impresa! Lo stesso problema c'è anche per Medicina, mancanza di personale e sovraffollamento. Tutto ciò comporta una mala sanità sia per ciò che concerne l'accoglienza del paziente e la sua permanenza, ma anche per diagnosi e guarigione. Immaginiamo un ospadale colmo di ricoverati che ha un infermiere ogni 10 pazienti, come potrebbero offrire un buon servizio? Come i malati possono sentirsi sicuri di essere osservati e curati in modo adeguato? La sanità è una delle piaghe della nostra società, ma finchè non cercheremo, ognuno di noi, di partecipare alla sofferenza altrui e quindi all'altruismo, non si potrà cambiare nulla, non si deve lasciare un problema che non è il nostro solo a coloro che tange. Il mutamento della situazione si verifica solo nel momento in cui tutti collaboriamo.