
E' stato presentato ufficialmente il 6 aprile scorso, a distanza di un anno esatto dal sisma, il progetto della "chiesa di tessuto" il cui autore è Enzo Eusebi della Nothing Studio. Si parla della Chiesa della Resurrezione, che verrà realizzata in memoria delle 307 vittime del terremoto e alle quali verranno idealmente dedicate altrettante sedute all'interno della stessa.
L'opera sarà realizzata con una membrana in fiberglass traslucente (membrana traslucida in fibra di vetro che permetterà alla luce di attraversarla per illuminare l'interno) assolutamente innovativa nel suo genere e nasce, appunto, con l'obiettivo di rispondere alle urgenti necessità dell'Aquila; nel senso che la particolarità del contesto ha suggerito al progettista il sistema costruttivo che in effetti è ispirato alle realizzazioni di strutture di emergenza (tensostrutture), come quelle che tutti noi abbiamo visto sin dalle ore immediatamente successive al sisma e rimosse non molto tempo fa.
L'intento dei progettisti di Nothing Studio è stato quello di definire il volume architettonico adottando criteri che oggi sono molto apprezzati dalla comunità ma anche dalle amministrazioni che guardano al futuro, cioè criteri che rimandano al concetto di "impatto zero" sia nell'uso dei materiali impiegati per la realizzazione dell'opera, sia per quel che riguarda il metodo costruttivo definito "low-tech" cioè (a basso impatto tecnologico). L'innovazione risiede proprio nel fatto che i sistemi costruttivi ed i materiali adottati esaltano le peculiarità dell'ambiante circostante e degli elemento che lo caratterizzano. Tutto è stato studiato nei minimi particolari; la realizzazione delle fondazioni prevederà, infatti, il riutilizzo e recupero di macerie del terremoto mentre la realizzazione del volume sacro sarà realizzata con una struttura portante in legno lamellare coperta da un tessuto/membrana a triplo strato che permetterà la coibentazione e nello stesso tempo il passaggio della luce naturale filtrata. Particolare attenzione è stata dedicata alla scelta del sito ed all'orientamento della struttura; come in tempi antichi quando le strutture avevano carattere astronomico perchè orientate in una particolare posizione rispetto, ad esempio, al sorgere del sole, così i progettisti hanno studiato le condizioni della mappatura celeste sul territorio aquilano scegliendo di orientare l'asse principale della Chiesa della Resurrezione verso l'azimut (angolo orizzontale che un certo oggetto ha rispetto ad un dato punto di riferimento) del sorgere del sole nelle date di Pasqua "giorno della Resurrezione".
Si spera che l'interesse suscitato dalla proposta di Enzo Eusebi sia una ragione per credere che proprio da questo lavoro ripartirà la ricostruzione architettonica della città.