Disordini tra i tifosi pescaresi

Gli avvenimenti della notte della vincita dell'Inter non sono bastati a placare gli animi dei tifosi. Oggi sono stati arrestati nelle aree di servizio tra Pesaro e Urbino alcuni tifosi pescaresi accusati di aver aggredito i sostenitori del Lecce rapinandoli per poi darsi alla fuga, fortunatamente quest'ultimi sono riusciti a prendere le targhe e i polizziotti li hanno intercettati. Oramai le partite non sono più una maniera per sentirsi uniti o parte di un gruppo, l'unione serve per farsi forza ed aggredire, per sfogare la propria rabbia repressa dietro una semplice scusa. In ogni partita avvengono scontri, un genitore rischia portando il proprio figlio ad assistere al gioco, sembra un territorio di guerra non un luogo di divertimento. Il vero tifoso è uno sportivo e lo sportivo non permetterebbe mai che accadesse tutto ciò. Probabilmente, anzi sicuramente, coloro che scatenano ogni tipo di disordine non sono i veri tifosi, perciò dovrebbero differenziarsi e fare in modo che i "sostenitori delle risse" vengano tenuti lontani dai luoghi pubblici.