giovedì 27 maggio 2010

Daniele De Rossi contro la tessera del tifoso

Dal ritiro azzurro al Sestriere Daniele De Rossi parla della violenza nel calcio, toccando anche l'argomento tessera del tifoso scatenando un putiferio. Il centrocampista giallorosso dichiara che non sarà l' introduzione della tessera a far terminare gli scontri e la violenza nel calcio. Queste le parole pronunciate da Daniele in conferenza. "La tessera del tifoso? Non è quella la via per evitare scontri. Il calcio italiano è ostaggio di tante cose, una di queste possono essere anche gli ultrà. Ma il calcio italiano è ostaggio pure delle televisioni e degli sponsor. Io penso che l'ultrà sia una parte positiva del calcio. Almeno parlo per quelli della Roma" poi arriva la frase che ha scatenato la polemica "Non voglio entrare in certe polemiche, ma allora dovrebbero fare una tessera anche per il poliziotto. I tifosi che fanno a coltellate non sono gente normale, ma non mi sta neanche bene che un poliziotto prenda a cazzotti un ragazzetto". Poco dopo la conferenza stampa "incriminata" il Ministro Maroni si dissocia subito da queste dichiarazioni, lo stesso fa il Presidente della Figc Giancarlo Abete. Il Capo della Polizia Manganelli si dichiara indignato per le dichiarazioni. In serata De Rossi chiede scusa per le sue dichiarazioni pomeridiane. Dopo i mondiali sudafricani, la tessera rivoluzionerà i campionati di A e B, infatti dalla stagione calcistica 2010/2011, chi non sottoscriverà la Tessera del Tifoso, non vedrà più dal vivo la propria squadra del cuore. Dal 29 Agosto solo per le trasferte nei settori ospiti, in seguito forse si estenderà pure per le gare in casa. In parte sono d'accordo con le dichiarazioni di De Rossi, sono dell'avviso che non sarà la tessera del tifoso a far terminare gli scontri e la violenza negli stadi.

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