martedì 25 maggio 2010

Aumento dell'acqua, i responsabili sono i cittadini?

Il 24 Maggio si è svolta la riunione tra i sindaci dell'Ato per la discussa decisione di aumentare le tasse sull'acqua del 30%, quindi dal 1,03 a 1,30 euro per metrocubo. Questa decisione interesserà 64 comuni tra cui Pescara. Per questo motivo i segretari di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Paolo Castellucci, Umberto Coccia e Luca Piersante, hanno inviato una lettera al commissario straordinario dell'Ato, Pierluigi Caputi, per chiedere di fermare gli aumenti e di organizzare un incontro con le organizzazioni sindacali. L'aumento servirebbe a riorganizzare il servizio pubblico, ma è veramente questo il motivo? Come al solito per la cattiva gestione del bene pubblico sono i cittadini a rimetterci. Così è stata organizzata una manifestazione mentre continua la campagna di sensibilizzazione contro la privatizzazione dell'acqua. Questa, che è un bene di tutti, non dovrebbe essere strumentalizzata per interessi personali. Tante sono state le inefficienze e non è corretto che a causa della cattiva gestione i cittadini  vengano penalizzati mentre sarebbe opportuno prima offrire un buon servizio per richiedere un aumento e non il contrario.

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