martedì 20 aprile 2010

NERETO (TE): AMMINISTRAZIONE IN STALLO

Anche questa amministrazione sta dimostrando di non essere all'altezza delle  grandi riforme necessarie al piccolo comune di Nereto. 
I problemi di bilancio sono tanti e sono conseguenza delle amministrazioni passate, ma fin'ora, a quasi un anno dalle scorse elezioni del 6-7 giugno 2009, l'amministrazione neretese appare lenta e macchinosa. 
Siamo in un piccolo comune che gode di grandi possibilità, ma è vittima della non buona gestione della cosa pubblica e troppe volte dell'abuso della stessa per fini privati. Dell'utilizzo di incentivi consentiti dalla legge, potenziando le attività economiche, dell’attuazione di una variante al piano particolareggiato del centro storico, del progetto moderno e ambizioso per il vecchio stadio comunale etc..come riportato sul programma elettorale (www.stefanominora.it) non si hanno particolari riscontri concreti. 
L'attuale amministrazione di centro-destra ha per la prima volta l'incarico, il dovere, il peso di dimostrare che è possibile "fare e lavorare" per Nereto. Tale occasione non dovrebbe essere sottovalutata perché risulterebbe in primis, un'altra pessima gestione dell'amministrazione nonché una grave e chiara sconfitta politica. In questa fase di non facile gestione la priorità è che i soggetti titolari degli incarichi istituzionali si assumano a pieno le loro responsabilità, si adoperino in fretta per la risoluzione delle innumerevoli problematiche locali. A tal proposito, maggiore concretezza e volontà potrebbero essere fondamentali per un vero piano di riqualificazione del vecchio stadio comunale, ma sopratutto per attuare un solido e concreto piano di "risorgimento" tutelando i neretesi ed il bene della loro terra. 
Intervenire sulla viabilità, incentivare possibili investimenti, anche turistici come agriturismi e bed and breakfast  sfruttando al meglio le ridotte distanze dalle località balneari al fine di favorire lo sviluppo e la nascita di nuovi posti di lavoro. Ma anche insistere affinché le forze dell'ordine effettuino maggiori controlli per garantire che l'immigrazione a Nereto non diventi un problema di integrazione razziale. Queste sono le priorità, ma a tutt'oggi non si intravede la possibilità concreta del cambiamento radicale. Quindi l'augurio è che l'andamento dell'amministrazione possa subire un notevole cambio di direzione per la gioia, il bene e il futuro comune di tutti i giovani, affinché questi non abbandonino il paese alle sue cattive sorti.
 

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