Il colore della pelle di una persona lo identifica per la sua appartenenza etnica originaria dell'Africa. Oramai, però, a causa sia della schiavitù durata per secoli da parte dell'uomo bianco che li deportava in america, sia per la globalizzazione che tutti gli stati stanno attuando, l'originalità dell'Africa la si può intendere solo geneticamente perchè effettivamente ora come ora la popolazione nera risiede in America da secoli e non si sentono africani. Il razzismo però esiste ancora nelle forme più estreme, da un lato psicologicamente, con prese in giro o ridicoli scherzi che a volte risultano essere molto fastidiosi, e fisicamente, malmendandoli. Oltre a tutto ciò ora si sentono anche casi in cui i genitori, in procinto di adottare, richiedono esplicitamente bambini non al di fuori delle etnie europee e soprattutto non scuri di pelle. Ciò è venuto alla luce, dopo che il tribunale dei minorenni di Catania ha richiesto un chiarimento sull'articolo 30, comme 2 della legge 184/1983, poichè appunto una coppia non voleva adottare bambini di colore. Secondo la procura questo tipo di siscriminazione va a violare la nostra Costituzione e molti statuti internazionali a cui ha aderito l'Italia. Così l'associazione Amici dei Bambini ha richiesto la revisione e una dettagliata spiegazione per far sì che queste discriminazioni non ci siano più dal momento che, se una famiglia decide di adottare, non può richedere una determinata tipologia di bambino come se volesse scegliere un cane da portare a casa. Un bambino ha un'anima, anzi, l'anima più pura e fare discriminazione su di essi è realmente vergognoso. L'adozione è un processo lungo, spesso troppo, e complicato. Infatti molte coppie che sfortunatamente non hanno la possibilità di avere figli propri, cercando di adottare, non ne hanno la possibilità perchè i tribunali per un motivo o per l'altro rifiutano la domanda. Ora se oltre a questo processo così lungo si attua una politica di razzismo, come potranno i bambini orfani, sperare in una famiglia che li ami e li rispetti aiutandoli nella crescita e nella difficile entrata nella società?
giovedì 29 aprile 2010
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Genitori razzisti
Pubblicato da Elisa Angelica Gladis Gasparin on giovedì, aprile 29, 2010 · 0 commenti
Il colore della pelle di una persona lo identifica per la sua appartenenza etnica originaria dell'Africa. Oramai, però, a causa sia della schiavitù durata per secoli da parte dell'uomo bianco che li deportava in america, sia per la globalizzazione che tutti gli stati stanno attuando, l'originalità dell'Africa la si può intendere solo geneticamente perchè effettivamente ora come ora la popolazione nera risiede in America da secoli e non si sentono africani. Il razzismo però esiste ancora nelle forme più estreme, da un lato psicologicamente, con prese in giro o ridicoli scherzi che a volte risultano essere molto fastidiosi, e fisicamente, malmendandoli. Oltre a tutto ciò ora si sentono anche casi in cui i genitori, in procinto di adottare, richiedono esplicitamente bambini non al di fuori delle etnie europee e soprattutto non scuri di pelle. Ciò è venuto alla luce, dopo che il tribunale dei minorenni di Catania ha richiesto un chiarimento sull'articolo 30, comme 2 della legge 184/1983, poichè appunto una coppia non voleva adottare bambini di colore. Secondo la procura questo tipo di siscriminazione va a violare la nostra Costituzione e molti statuti internazionali a cui ha aderito l'Italia. Così l'associazione Amici dei Bambini ha richiesto la revisione e una dettagliata spiegazione per far sì che queste discriminazioni non ci siano più dal momento che, se una famiglia decide di adottare, non può richedere una determinata tipologia di bambino come se volesse scegliere un cane da portare a casa. Un bambino ha un'anima, anzi, l'anima più pura e fare discriminazione su di essi è realmente vergognoso. L'adozione è un processo lungo, spesso troppo, e complicato. Infatti molte coppie che sfortunatamente non hanno la possibilità di avere figli propri, cercando di adottare, non ne hanno la possibilità perchè i tribunali per un motivo o per l'altro rifiutano la domanda. Ora se oltre a questo processo così lungo si attua una politica di razzismo, come potranno i bambini orfani, sperare in una famiglia che li ami e li rispetti aiutandoli nella crescita e nella difficile entrata nella società?eNews & Updates
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