Treno in ritardo, battibecco tra Montezemolo e Moretti

Dopo un bel viaggio con annesso ritardo, Luca Cordero di Montezemolo polemizza con le Fs e Mauro Moretti. Un tema, quello della puntualità dei trasporti, che preoccupa ogni giorno i viaggiatori e crea danni al sistema imprenditoriale nazionale. L'ex presidente della Fiat e della Confindustria, presentando a Padova la giornata Telethon dedicata alla ricerca, ha accusato le ferrovie, che sono anche sue concorrenti: «Ieri sera mi avevano detto che forse c'era la nuvola islandese e allora abbiamo deciso di venire in treno invece che in aereo. Sono partito alle 7.30 e il treno ha avuto un'ora di ritardo. Mi dispiace». Parole che hanno provocato l'immediata reazione di Moretti, con un comunicato di fuoco: «Siamo assolutamente d'accordo con Luca Cordero di Montezemolo: la concorrenza fra operatori efficienti e competitivi fa bene perchè spinge tutti a migliorare sempre più. Va però detto che il ritardo registrato dal convoglio di Trenitalia sul quale viaggiava Montezemolo poco aveva a che fare con la concorrenza, perchè era stato determinato da un problema dell'infrastruttura e non del treno: qualsiasi altra impresa ferroviaria quindi, oltre a Trenitalia, ne sarebbe stata penalizzata». Subito dopo, una pesante bordata con il titolo “Montezemolo di traverso”: tutta colpa di un convoglio Ntv, in prova, che aveva causato una serie di ripercussioni negative sul traffico ferroviario. Nella nota, è stato sottolineato che Moretti ha a cuore i viaggiatori, e «hanno invece molto a che fare con la concorrenza i pesanti ritardi registrati qualche giorno fa da 36 convogli Trenitalia proprio a causa di un treno della società di Montezemolo, la Ntv, impegnato in un test sulla linea Roma-Firenze: continui stop e rallentamenti per malfunzionamenti vari, con pesanti ripercussioni sui convogli Trenitalia che seguivano e conseguenti disagi a migliaia di nostri clienti. Forse la dichiarazione rilasciata dal dottor Montezemolo, 'con la concorrenza migliorerà il servizio', si riferiva all'efficienza del servizio che in futuro offrirà la sua impresa ferroviaria».

Moretti è stato comunque rassicurato da Montezemolo circa le voci che volevano l'ex numero uno confindustriale al posto di Claudio Scajola al dicastero di via Veneto: «Credo che la nomina del ministro dello Sviluppo economico sia una cosa assolutamente importante per il paese, ma io mi tolgo assolutamente di mezzo». Questo perché «serve una persona di competenza del mondo anche industriale, del mondo delle attività produttive che è la colonna portante del paese. Credo che il mondo delle imprese, gli imprenditori e gli operai siano la componente più importante per un paese che ha retto di fronte alla crisi». Sulla nomina del nuovo ministro, Montezemolo ha concluso: «Mi auguro che la scelta cada su una persona competente, a maggior ragione, in un momento così delicato». Moretti però non ha dichiarato nulla sull'argomento ministeriale.