Test truffa all' Università di Chieti

Ancora una volta Maxi truffa nei test d'ingresso dell'università, facoltà di medicina e odontoiatria, avvenuta Il 4 e 5 settembre del 2007 ad Ancona, Bari, Foggia e Chieti. La procura di Bari ha chiesto il rinvio ha giudizio per i 127 indagati. Rischio processo per una cinquantina di studenti, genitori e docenti. Considerato la mente, dalla pm Francesca Romana Pirrelli, il sessantanovenne biologo ed ex professore di liceo in pensione Marcantonio Pollice. Oltre Pollice, sono accusati sua moglie e il figlio odontoiatra, un consigliere comunale di An, il professore Maurizio Procaccini e il tecnico informatico Francesco Avellis. Il meccanismo della truffa era molto semplice, i partecipanti inviavano sms con i quesiti e nelle centrali si elaboravano le risposte che poi venivano mandate agli studenti durante le prove d'esame. I genitori sarebbero stati direttamente coinvolti nella presunta truffa in qualità di intermediari con le centrali operative.