domenica 2 maggio 2010

Siete pronti? Siete caldi? Buon mese della masturbazione!

Sì, proprio grazie a Bill Clinton dal primo maggio abbiamo a disposizione ben 31 giorni per sperimentare ed affinare le nostre tecniche di autoerotismo e dimostrare a tutti che “l’amore del prossimo comincia con l’amore per sé stessi” Tra le tante manie degli americani c’è senz’altro quella d’intitolare date o addirittura interi periodi dell’anno a qualche ricorrenza particolare. Certo, ci sono le ricorrenze “fondamentali” come il 4 luglio, quando si celebra l’Indipendence day oppure il 4 novembre, il giorno del Ringraziamento (Thanksgiving Day) e anche diverse altre come, per esempio, il Columbus day. Poi, ultimamente, sta prendendo piede la “dedica” di un intero mese a qualche singolare evento. Per esempio, Febbraio è stato dedicato alla Storia nera e agli afroamericani. Qualcuno, per la verità, sospetta proprio perché è il più breve mese dell’anno e quindi passa più in fretta. Generalmente, si tratta di dediche semi-ufficiali, fatte da semplici cittadini od associazioni, più raramente dalle istituzioni, che però negli ultimi tempi, grazie soprattutto alla condivisione sul web e, in particolare ai social network, stanno assumendo uno spessore sempre più importante. Con il prossimo primo maggio, infatti, scatterà il “National masturbation month”, (MMM) ossia il mese dedicato alla masturbazione. IN PRINCIPIO FU BILL CLINTON - La ricorrenza è nata nel 1995 per iniziativa di un sexy shop di San Francisco, il “Good Vibrations”. I proprietari decisero di dedicare a maggio “l’arte della masturbazione” dopo che l’ex dirigente del dipartimento del ministero della Salute americano, nonché chirurgo della Casa Bianca, Joycelyn Anziani fu licenziata da un insolitamente pudico Bill Clinton, per aver suggerito nel 1994 ad una conferenza delle Nazioni Unite che la “masturbazione dovrebbe essere insegnata“. Ironia della sorte, questo è successo giusto un anno prima di quando lo stesso Bill Clinton si ritrovò nello Studio ovale della Casa Bianca in compagnia del “suo” sigaro e, soprattutto, della 22enne Monica Lewinsky. UNA GARA SUI-GENERIS - Per quanto riguarda il mese della masturbazione, il centro di “Sesso e Cultura” di San Francisco, ogni anno ospita anche un vero e proprio evento chiamato il “Masturbate-a-thon”. Una sorta di maratona (da qui il gioco di parole) in cui vengono premiati, rispettivamente: il “più veloce”, il più “lento”, il più “abbondante” ed altre categorie sui-generis… C’è pure un albo con tanto di record segnati. Ad esempio, c’è chi ha “lanciato” il suo carico a 5 piedi e quattro pollici di distanza ( più o meno a 160 cm) oppure, chi nella prova di “endurance”, che consisteva nella visione di uno o più film porno, ha resistito addirittura per ben 9 ore e 58 minuti prima del “happy end”. Nulla vieta, ovviamente, che analoghe competizioni si svolgano anche “indoor”, tra le proprie mura domestiche. Anzi, sembra che proprio durante questo mese, molta gente si raduna a casa con i propri amici per una o più gare. Una valida alternativa alla Play station o al Monopoly, evidentemente. NON SOLO IN AMERICA - Il May Masturbation month (MMM) sembra stia prendendo piede anche al di fuori dei confini nazionali americani. Analoghe “competitions” si annunciano in Germania, Olanda, Regno Unito e prossimamente anche qui in Italia. Del resto, secondo il noto magazine online Wired, il mese di maggio è già stato promosso a mese internazionale della masturbazione. In rete, già spopolano i siti “didattici” tesi a perfezionare la tecnica con una serie di consigli ad’hoc con tanto di livelli che vanno dal rookie (dilettante) all’esperto, per dare un senso se non a questa storia… almeno ad una certa sana attività onanistica. Tra i tanti, segnaliamo il movimento “Masturbate for peace”, poiché come recita il suo motto “L’amore del prossimo comincia con l’amore per sé stessi“. Obiettivo dichiarato del movimento: “invitare i cittadini del mondo a dividere con gli altri l’energia positiva derivante della loro attività solitaria“. Condivisione, insomma. Un concetto che in Brasile hanno capito benissimo. In occasione del 9 maggio gli abitanti della città di Esperantina celebreranno il “Giorno dell’Orgasmo”, giunto già alla sua quinta edizione. Una festività voluta proprio dal consiglio municipale dopo aver preso coscienza del fatto che secondo uno studio il 71% delle donne brasiliane non raggiunge il settimo cielo, ossia, appunto l’orgasmo. Una forma di welfare, in fondo. Buon maggio a tutti! MMM…
 

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