domenica 2 maggio 2010

PROFESSORE NEI GUAI

Dopo diversi mesi di lamentele e denunce dei genitori, il cinquantasettenne G.C., professore della scuola media Rossetti di Vasto, viene finalmente sospeso dall'esercizio della professione di insegnante. L'uomo è accusato di reiterati comportamenti lesivi nei confronti dei propri alunni: azioni offensive e frasi denigratorie. La vicenda ebbe inizio mesi orsono, quando un gruppo di genitori, sentite le lamentele dei propri figli circa i comportamenti del professore, si recarono ai carabinieri per sporgere denuncia. Da mesi l'insegnante aveva degli atteggiamenti strani nei confronti dei ragazzi; infatti, oltre a non svolgere regolarmente il programma didattico, avrebbe dato agli alunni dei voti inventati e passato le ore di insegnamento a parlare di argomenti frivoli con gli studenti. Inoltre sembrerebbe, da quello che raccontano gli alunni, che il professore si fosse assopito in classe per più di una volta. La cosa più grave è che l'insegnante, oltre a comportarsi in maniera così strana, pare avesse l'abitudine di insultare ed offendere i ragazzi in modo molto pesante ed avere nei loro confronti atteggiamenti minacciosi e indisponenti. Tutto ciò causando delle vere e proprie ripercussioni sia a livello fisico che a livello psicologico nei confronti degli alunni.
Dopo mesi di indagini, a seguito delle lamentele e denunce dei genitori, finalmente il gip del Tribunale, Caterina Salusti, dispone la sospensione del docente per due mesi. La decisione del tribunale viene accolta dai genitori e dagli alunni con molta soddisfazione, mentre la scuola nella quale insegnava il professore risponde semplicemente con un "no comment". Una volta giunti alla fine di questa brutta storia, si spera che questa sospensione di due mesi aiuti il professore a comprendere i propri errori e gli faccia capire che insegnare non significa soltanto impartire lezioni di storia, matematica, geografia, ma soprattutto aiutare i ragazzi a capire il mondo. Questo perchè la scuola non deve essere una realtà fatta solo di libri, ma un ente che insieme alla famiglia, aiuti il ragazzo a crescere e ad affrontare la vita.
 

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