
Goran Tunjic che giocava nel Mldost Fc, in Croazia, disputava una partita di calcio contro gli avversari dell'Hratski Sokola. Durante il 35esimo minuto di gioco è caduto per terra senza che alcun avversario lo colpisse. L'arbitro ha immediatamente tirato fuori il cartellino giallo: ammonito per simulazione. Ma Tunjic non poteva avere nessuna reazione: era morto. L’arbitro non ha sospeso il gioco e si è accorto dell'errore dopo qualche minuto, ma sempre troppo tardi per intervenire. I soccorsi hanno cercato di rianimarlo in una disperata lotta contro la morte, ma è stato tutto inutile.
Goran Tunjic è morto per un attacco di cuore.Il portavoce della squadra ha comunicato al sito Public Now che il giocatore non aveva mai avuto problemi di salute. Stavolta non si è scontrato con un avversario qualunque, ma con la fatale sorte. Il Croatian Times asserisce che per il giudice di gara non sarà facile da superare la, diciamolo pure, pessima figura.
Questi casi, purtroppo non sono infrequenti nel mondo dello sport in generale.
Pochi controlli e poche precauzioni, come nel caso, che fece scalpore, di Antonio Puerta nel 2007 o di Miklos Feher anche lui deceduto sul campo da gioco.