martedì 18 maggio 2010

"MACERIE dentro e fuori"; la voce degli studenti scomparsi e il Dossier bollente!

Quanti di voi sanno cos'è il Rapporto Barberi? Quanti di voi hanno mai sentito parlare di Abruzzo Engineering?
Si tratta di documenti e studi un po datati ma mai attuali come in questi periodi, agli occhi di molti sembrano delle profezie visto quello che è accaduto, ma essi sono "semplicemente" l'applicazione pratica di studi ingegneristici.
Credo, forse, molti di voi ne hanno sentito parlare in occasione di tutte le notizie scritte o a mezzo tv che riguardano la tragedia accaduta, poco più di un anno fa a l'Aquila, e tutti i responsabili ad essa collegati; sperando che la magistratura riesca davvero a far luce senza lasciare tutto nell'ombra come "usanza" vuole in questo paese e come sta accadendo in questi ultimi giorni con il trasferimento del processo per gli imputati responsabili del crollo della casa dello studente.
Cos'è questa, un'altra manovra per insabbiare tutto attendendo i tempi della prescrizione con successivi rinvii e trasferimenti degli atti?! Tutti noi speriamo di no, nel rispetto delle persone che non ci sono più e dei loro famigliari che ne pagano le conseguenze.
Già, perché in genere non è naturale che un genitore sopravviva al proprio figlio, eppure purtroppo succede. Ma in questi casi è impossibile smettere di fare il genitore perché anche se i figli non ci sono più, vivono dentro; incessantemente, e la fatica e la gioia consiste nel continuare a ricordarli.
Ed è proprio per questo motivo che pochi giorni fa, 15 maggio 2010, è stato presentato il libro "Macerie dentro e fuori" scritto dalla penna del giornalista Umberto Braccili ma nato dalla mente e dal cuore di tutti i genitori delle 55 giovani vittime di quella notte, col quale vogliono ricordare il loro sorrisi, le feste, gli esami, I SOGNI; ripercorrendo anche tutta la storia di questa tragedia annunciata.
Un libro che l'AVUS (Associazione Vittima Universitarie Sisma) pubblica con l'intento di far sentire la voce dei genitori di quei 55 studenti, che stanno gridando me che nessuno ascolta. Noi siamo la loro voce - dice Sergio Bianchi presidente dell'associazione e padre di Nicola Bianchi una della vittime - la voce dei nostri figli che non possono più parlare per chiamarci mamma o papà.
Si, perché troppo velocemente le vittime sono state dimenticate e si sono oscurate le cause e le responsabilità di un dramma che peserà a vita sulle famiglie.
Macerie dentro e fuori: questo è il titolo del libro, il cui ricavato verrà utilizzato per la battaglia legale e per un progetto che prevede l'istituzione di borse di studio per studenti universitari meritevoli.
Di nuovo; cos'è il Rapporto Barberi?! Lo abbiamo lasciato in sospeso lì, all'inizio, non a caso; e non a caso è stato detto che quanto accaduto era una tragedia annunciata. Ma non perchè ci siano dei veggenti o maghi di alcuna sorta, ma semplicemente perché c'è una data che fa "tremare" l'italia ma tutti quei signori, senza preoccuparsene troppo, ci hanno mangiato sopra e dormito sonni tranquilli mettendo in pericolo la vita di una popolazione intera, ora è il momento di fare i conti sperando che la magistratura non abbia di nuovo gli occhi chiusi o faccia finta che tali documenti non esistano.
1999 il Dossier di Franco Barberi; un dossier dell'allora capo della Protezione Civile, Franco Barberi, che elencava i palazzi a rischio, ma nessuno è mai intervenuto!
Una mole di informazioni enciclopedica, qualcosa come 42.200 schede su altrettanti edifici passati al setaccio per verificarne le condizini statiche. E' eloquente infatti il titolo dell'opera: Censimento di vulnerabilità degli edifici pubblici, strategici e speciali nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia. Cioè tutte quelle regioni che secondo la mappatura di pericolosità sismica, riportata nelle normative di riferimento, sono più a rischio data la conformazione geologica dei terreni. Capirete tutti quindi che questo dossier è un documento di strordinaria importanza, testimonianza del vero scandalo italiano; cioè l'assenza di una seria politica di prevenzione, considerando che tali temi non hanno assolutamente colore politico! Tutti i dati raccolti, naturalmente, tenevano conto del rischio sismico e della probabilità di occorrenza di un sisma disastroso grazie agli studi sui tempi di ritorno di tali eventi e basandosi anche sulla storia sismica della nostra regione. Nella sua relazione Barberi diceva: "Appare indispensabile che questo patrimonio di dati costituisca linea di indirizzo costante per l'avviamento a soluzione dei complessi problemi legati alla sicurezza del territorio interessato dal rischio sismico, in cui tutti gli organismi interessati si prendano le loro responsabilità". E' quindi un chiaro e diretto appello a tutti gli organi competenti a darsi da fare per adeguare sismicamente tutti quegli edifici visionati e riportati nel dossier che versavano, e versano, in condizioni assolutamente non adeguate ad affronatre un evento sismico salvaguardando la vita umana. Purtroppo è complicato sintetizzare e semplificare tutto il lavoro scientifico di Barberi, ma certo è che dieci anni dopo la profezia si è tragiamente avverata; molti degli edifici crollati, che hanno mietuto vite umane senza lasciar scampo, erano mensioni e riportati nel Dossier. Ricordate la scuola di San Giuliano di Puglia?! Le 27 anime di quiei bambini morti nel crollo del 2002!? Anche questo edificio era riportato nel rapporto di Barberi. E potrei farvi mille altri esempi, ma lascio a voi la curiosità di approfondire. Lo stesso tipo di studi venne commissionato qualche anno dopo dalla Regione, nel 2006, alla Abruzzo Engineering; ancora una volta una raccolta di dati immensa che poi, per qualche strano motivo, è stata elusa, ingorata. Ancora oggi non si sa il perchè; perchè investire tempo e danaro per redigere dei rapporti sullo stato di fatto delle strutture se poi vengono abbandonati in qualche cassetto!? Perchè i signori governanti dormono tranquillamente pur sapendo lo stato di fatto delle cose!? Sapendo che in quella situazione molte vite erano a rischio!? Quante persone potevano essere salvate!? Tutte domande a cui, ci auguriamo, che la Magistratura aquilana dia una risposta indagando tra migliaia di atti, esposti e rapporti commissionati da enti pubblici, come quelli di cui detto sopra.
Tanto per riportarvene alcune, su tale rapporto erano mensionate le strutture in stato precario della Casa dello studente, l'ospedale San Salvatore e la Prefettura dell'Aquila; che tutti voi sapete in che condizioni sono oggi. Un rapporto firmato nero su bianco, pagato dai contribuenti ed inviato su tutte le scrivanie degli enti interessati, che avrebbero dovuto procedere con l'adeguamento sismico immediato. Ma naturalmente, nessuno ne sa nulla! Questo è il mistero abruzzese; cosa è stato fatto dal 1999, anno di realizzazione del dossier Barberi, ad oggi?! Non voglio dilungarmi ulteriormente, non voglio annoiarvi ancora con tutti i dati e le percentuali di edifici a rischio di cui le pubbliche amministrazioni erano a conoscenza. Vorrei solo che ognuno di voi capisca quanta negligenza c'è nelle persone che ci governano e quanto a loro importi della vita dei cittaidini. Considerando che nei rappoti erano anche riportate le modalità ed i costi per ogni singolo intervento; costi che, conti alla mano, erano inferiori a quelli che oggi bisogna sostenere per ricostruire un intero paese... soldi che non saranno mai abbastanza per ripagare le vite umane perse! RIFLETTETE... siamo in mano ad una manica di menefreghisti ingoranti, la poltrona è il loro unico interesse!!

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