Nasce nel comune di Vasto, l'iniziativa volta ad offrire un lavoro a circa 30 donne che trovandosi in una situazione di disagio economico e sociale, non riescono a garantirsi un adeguato stile di vita. Esse dovranno espletare il servizio di assistenza sociale alle persone non autosufficienti, agli anziani e ai disabili. Il progetto prevede voucher lavorativi di 400 euro mensili e cerca di aiutare le donne dai 25 ai 65 anni che risulteranno le prime 30 nella graduatoria stilata dal comune. Per coloro che riusciranno ad entrare in questa graduatoria è previsto un corso di formazione mediante il quale potranno apprendere le principali tecniche di assistenza e cura della persona. Questo corso verrà svolto dal personale interno al servizio di assistenza domiciliare anziani dei Servizi Sociali. L'iniziativa nasce da due esigenze fondamentali: da un lato dare risposta al crescente aumento del disagio femminile, dando la possibilità a queste donne di provvedere autonomamente ai propri bisogni; dall'altro garantire a persone bisognose, che nella maggior parte dei casi sono sole e abbandonate, la dovuta assistenza.
lunedì 24 maggio 2010
IL COMUNE PAGA LE BADANTI
Pubblicato da Alice D'Angelo on lunedì, maggio 24, 2010 · 0 commenti
Nasce nel comune di Vasto, l'iniziativa volta ad offrire un lavoro a circa 30 donne che trovandosi in una situazione di disagio economico e sociale, non riescono a garantirsi un adeguato stile di vita. Esse dovranno espletare il servizio di assistenza sociale alle persone non autosufficienti, agli anziani e ai disabili. Il progetto prevede voucher lavorativi di 400 euro mensili e cerca di aiutare le donne dai 25 ai 65 anni che risulteranno le prime 30 nella graduatoria stilata dal comune. Per coloro che riusciranno ad entrare in questa graduatoria è previsto un corso di formazione mediante il quale potranno apprendere le principali tecniche di assistenza e cura della persona. Questo corso verrà svolto dal personale interno al servizio di assistenza domiciliare anziani dei Servizi Sociali. L'iniziativa nasce da due esigenze fondamentali: da un lato dare risposta al crescente aumento del disagio femminile, dando la possibilità a queste donne di provvedere autonomamente ai propri bisogni; dall'altro garantire a persone bisognose, che nella maggior parte dei casi sono sole e abbandonate, la dovuta assistenza.
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