giovedì 22 aprile 2010

TRADIRE, CHE PASSIONE!

L'errore comune nel trattare l'argomento sta nel non partire da una fotografia della società. Vediamo alcune definizioni preliminari che si basano sulle intenzioni di scelta: poligamo è colui che ritiene accettabile avere relazioni sessuali con più persone; monogamo parziale è colui che non ritiene accettabile la poligamia; l'impegno alla fedeltà reciproca è limitato al solo periodo della relazione; importante: ovviamente la relazione può durare anche tutta la vita, ma senza che ciò sia un dovere assoluto: auspicabile, ma non una regola inderogabile. Monogamo globale è colui che si impegna a estendere il desiderio di fedeltà reciproca senza porre limiti temporali, necessariamente per tutta la vita. In natura esistono diversi casi di tutte e tre le situazioni: fra gli uccelli, il fagiano è poligamo, il germano reale è monogamo parziale (stagione della cova) e il corvo imperiale è monogamo globale. Per l'uomo, la fotografia della società (sondaggio Psychologies/S & G Kaleidos, 2008) ci dice che: Il 16,6% circa della popolazione è poligamo (il 27,7% dei maschi e il 5,4% delle donne). La poligamia negli uomini decresce con l'avanzare dell'età (passa dal 38,8% prima dei 34 anni al 5% dopo) mentre nelle donne è stabile. Poiché nella nostra società la poligamia non è promossa dalle istituzioni (anzi!) e quindi una parte degli intervistati non ha avuto il coraggio di confessare la propria tendenza poligamica, si può ritenere che la percentuale dei poligami nella società sia superiore (altri studi danno il 25-30%). Questi dati mostrano comunque che la tendenza del poligamo a ritenere la propria condizione come la più comune è solo un errore di percezione selettiva: il poligamo, nella società, vede solo ciò che si aspetta di vedere, motivando poi il tutto con storielle sull'uomo primitivo naturalmente poligamo o simili. Le definizioni sopraccitate dovrebbero chiarire il grave errore concettuale che si commette quando si ritiene la monogamia temporanea equivalente a poligamia: poiché è impossibile (o quasi) avere rapporti sessuali con una sola persona nella vita, l'uomo sarebbe naturalmente poligamo. Analogamente, molte convenzioni (soprattutto religiose) hanno sempre perorato la monogamia globale; ciò ha fatto sì che diverse personalità (romantica, mistica e insufficiente in primis) la adottassero come strategia esistenziale.
 

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