venerdì 23 aprile 2010

La corruzione in Abruzzo

E' stato arrestato ieri il sindaco di Farindola, Dottore da vent'anni del paesino, Antonello De Vico, e altri 4 pubblici amministratori: l'ex assessore provinciale Petrucci, gli ex assessori del comune di Penne, Giancaterino e Di Norscia e un imprenditore; per corruzione, concussione ed estorsione. Si trovano attulamente tutti ai domiciliari e nelle indagini sono indagate altre 32 persone tra cui il sindaco di Penne, Donato Di Marcoberardino. L'Abruzzo oramai è noto alla nazione per i suoi politici corrotti partendo da Del Turco, l'allora presidente della Regione, accusato di associazione a delinquere, concussione e corruzione per la gestione privata della sanità. Senza contare le ultime novità sulla sanità teramana che prevede visite solo a pagamento se non si vuole avere un'attesa di molti mesi. Ma perchè la nostra regione è così corrotta? Perchè bisogna aspettare così tanto per una semplice visita? Sicuramente il terremoto de L'Aquila del 6 Aprile scorso ha rallentato molte iniziative e intasato il sistema sanitario, ma non giustifica tutto ciò. La nostra regione è un luogo ricco di arte, cultura, paesaggi magnifici, quindi la possibilità di sfruttare tutto ciò per un ritorno in sanità, nel mondo dell'industria ci sarebbe, per aiutare anche noi ragazzi che idee e voglia di creare ne abbiamo tanta. L'Abruzzo è la vita di molti di noi, perchè dover lasciare la regione per cercare qualcosa fuori, perchè non aiutarla a cresce cercando di migliorarla per far sì che non veniamo conosciuti solo come regione di corrotti ma anche e soprattutto come regione di innovatori. L'Abruzzo fin da sempre è descritta come la regione dei lupi, una regione quasi chiusa, dalla sua posizione geografica, circondata da montagne che la separano dal resto d'Italia, tranne che, ovviamente, per il lato costiero. Molti ragazzi sono anche in televisione, quasi ogni anno vediamo un abruzzese sullo schermo, ma come ci sono arrivati? Non sicuramente dalle nostre città, cambiamo l'Abruzzo, rendiamolo nostro.
 

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